L'art.32 della Costituzione Italiana attribuisce allo Stato l'onere e la tutela della salute dei cittadini  come bene per la collettività e diritto fondamentale (1948).

A dare attuazione a tale diritto arriva 30 anni più tardi la legge 833/1978 istituendo quello che tutto il mondo ci ha invidiato: il Sistema Sanitario Nazionale finanziato, tra le altre cose,  dalla fiscalità pubblica. (1978).

Oggi abbiamo davanti a noi il risultato delle scelte politiche di governo degli ultimi 30 anni: il lento ma inesorabile smantellamento della Sanità Pubblica in totale inosservanza del diritto costituzionale.

Le promesse della missione 5 e 6 del PNRR si stanno rivelando insostenibili:mancano fondi, mancano medici, mancano infermieri.

La legge 33/2023 per la Non Autosufficienza fa anche di meglio: migra i malati non autosufficienti dal SSN al Sistema Non Autosufficienza (SNAA) afferente al comparto sociale e non a quello sanitario, nel primo il diritto alle prestazioni è esigibile, nel secondo No. 

I numeri dell'inchiesta condotta in alcune regioni del Nord Italia e nel Veneto devono quanto meno farci riflettere e farci agire per preservare il SSN. Qui sotto il collegamento al servizio inchiesta condotto da Report

Inchiesta Sanità Pubblica "Quando c'è la salute..."

L’interruzione della continuità delle cure per i malati non autosufficienti non è mai legittima.

Un problema che interessa tutte le regioni italiane, a partire dall'intasamento dei Pronto

Soccorso, dove si attende un posto letto in